I segreti di un’ottima decolorazione in salone
La decolorazione è senza dubbio uno dei servizi di colorazione più richiesti in salone, tantissime donne (ma anche uomini) richiedono al proprio parrucchiere, ogni giorno, di poter far diventare i propri capelli più chiari rispetto a quello naturale.
Per il parrucchiere è l’inizio di un processo creativo, quello che più darà soddisfazione ma, sa benissimo che la decolorazione altro non è che un processo chimico,
Quindi, prima d’iniziare, sa bene che deve valutare tanti elementi per poi ottenere il risultato desiderato.
Deve tenere a mente, per esempio, la quantità di lavoro che comporta, il rischio potenziale di danni ai capelli, i risultati non omogenei e, in finale, la possibilità di una cliente insoddisfatta.
Sa bene che dovrà curare l’applicazione in tutti i suoi passaggi.
Ma partiamo da come è composto un decolorante e come va ad agire sulla struttura del capello.
Come è composto un decolorante e come agisce
La composizione della polvere decolorante di tutti i marchi è più meno uguale.
Il principio attivo principale della polvere è l’ossidante che può variare in volumi. Quando viene preparata la miscela di polvere e liquido attivatore, l’ossidante inizia a liberare le molecole di ossigeno che distruggono il pigmento colorante nella struttura del capello. Allo stesso tempo viene smosso lo strato superficiale di cheratina e si formano gli spazi vuoti dove prima c’era il pigmento.
Gli ingredienti principali sono:
- perossido di idrogeno – l’ossidante principale, la cui potenza dipende dalla sua concentrazione (solitamente 9-12%)
- persolfati – dell’ammoniaca che si distinguono grazie all’odore tipico, tuttavia, nei prodotti nuovi di alta qualità sono sostituiti con i collegamenti di solfato di potassio e sodio (questi non salva la chioma dai danneggiamenti, però almeno non si sentirà la puzza d’ammoniaca)
- collegamenti protettivi – servono per mantenere il livello necessario di acidità durante tutta la reazione chimica, essi possono variare.
- Inoltre contengono: addensanti, agenti protettivi e anche sbiancanti ottici.
Ma a volte la fretta o le cattive abitudini (il famigerato “Ho sempre fatto così!!”) portano ad avere un risultato poco soddisfacente, quindi conviene attenersi a piccole regole… Vediamole!
Come applicare il decolorante
- Bisogna sempre applicare una buona quantità di prodotto perché il decolorante lavora per quantità.
- Per non avere le tanto odiate schiariture disomogenee è meglio prepararlo poco per volta: 25 gr. sono più che sufficienti per evitare di farlo attivare inutilmente nella ciotola.
- Ciotole e pennelli devono essere sempre perfettamente asciutti, in questo modo non si provocano reazioni che potrebbero modificare la consistenza del decolorante.
- La decolorazione è molto sensibile ai cambi atmosferici, anche solo una passeggiata in salone o addirittura una boccata d’aria potrebbe modificare il risultato, perciò è molto meglio consigliare alla cliente di rimanere seduta nella sua postazione.
- Ultimo consiglio ma non in ordine d’importanza è usare sempre la bilancia! Abbiamo detto e vogliamo ripeterlo che la decolorazione è un processo chimico e pertanto richiede precisione per un risultato certo.
Concludiamo dicendo che su molte passerelle per le prossime stagioni A/I 2022-23 i capelli biondo platino sono stati di gran lunga presenti.
La tendenza sarà: niente sfumature. Il biondo freddo, glaciale e tendente verso il bianco sarà protagonista indiscusso.