Lavoro in salone nell’era post Covid-19

Cambiamenti e prospettive future all’interno dei saloni e centri di bellezza

“Nulla sarà più come prima” quante volte abbiamo sentito questa frase durante il lockdown?

Ma, in realtà, come e cosa cambierà davvero nel nostro modo di vivere e come si trasformerà il nostro lavoro nell’era post-Covid?

Viviamo in un periodo complesso caratterizzato dalla precarietà delle nostre occupazioni, dalla necessità di tenersi costantemente aggiornati professionalmente e di adattarsi ai diversi contesti lavorativi. Non bisogna essere degli economisti per capire che è in corso una vera e propria metamorfosi e che assisteremo ancora di più alle mutazioni che già erano in corso prima della pandemia.

In sintesi, oggi più che mai, è assolutamente necessario adeguare le nostre competenze a quelle che saranno le nuove esigenze del mondo del lavoro.

«In periodi di turbolenza il pericolo maggiore non è la turbolenza stessa, ma agire con la logica di ieri», scriveva l’economista Peter Drucker nel 1981. Pensiero più che mai attuale che vale per tutti noi.

Come prepararsi quindi? Nello specifico i professionisti della bellezza come dovranno affrontare al meglio il futuro prossimo?

La risposta è acquisire competenze:

  1. CAPACITÀ DI AUTO-MOTIVARSI. per affrontare scenari incerti la competenza più importante da sviluppare è l’auto-motivazione.  Il che significa lavorare su sé stessi per mettere a fuoco i propri punti di forza e di debolezza, per poi concentrarsi su questi ultimi e superarli. Perché solo conoscendo bene sé stessi e le proprie potenzialità si potrà davvero fare la differenza sul posto di lavoro e avere l’energia anche per relazionarti nel giusto modo con i colleghi o dipendenti e, se necessario, supportarli e stimolarli.
  2. CAPACITÀ DI CONDIVISIONE. La pandemia ha sottolineato l’importanza delle relazioni con i colleghi, con i capi, con i dipendenti, il cosiddetto lavoro di squadra è una modalità di gestione del lavoro apprezzata perché la capacità di condividere problemi, soluzioni, idee diventa fondamentale. L’attuale contesto professionale italiano risulta in tal senso anacronistico e ancora troppo incentrato sulle prestazioni individuali. L’unione delle forze è un concetto ancora in parte astratto, ma considerando le difficoltà che tante realtà incontrano per rimanere competitive sul mercato, è il caso forse di iniziare a familiarizzare con il cosiddetto lavoro di gruppo. Ogni individualità porta all’ interno del team il proprio know how e questo va a incentivare il confronto e lo scambio.
    In un salone dove tutti, titolare/i e dipendenti, lavorano in sinergia e che operano in direzione di un obiettivo comune si otterranno, sicuramente, dei risultati migliori. Lavorare INSIEME e non lavorare VICINI.
  3. FLESSIBILITÀ, RESILIENZA. Ultimamente sentiamo molto parlare di resilienza, ma che cos’ è? La resilienza è la capacità di riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante situazioni difficili. Coloro che possiedono un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti. Si tratta, sostanzialmente, di persone ottimiste, flessibili e creative, che sono in grado di lavorare in gruppo e attingono spesso alle proprie e altrui esperienze.
    La capacità di adattamento è la competenza che consente la sopravvivenza in un periodo di cambiamenti in modo flessibile modificando dei modelli di lavoro avuti fino ad ora come per esempio aprire in giorni o orari diversi.
  4. CREATIVITÀ E INNOVAZIONE.È vero, la digitalizzazione e le macchine saranno sempre più presenti nelle nostre aziende. Ma ciò che distinguerà una impresa dall’altra, sarà la creatività umana. Mai come oggi sono importanti l’apprendimento e la formazione e il continuo aggiornamento.
  5. COMPETENZE TECNOLOGICHE. Ciò significa che nel mondo post-coronavirus, bisogna essere a proprio agio con gli strumenti tecnologici.

Bisogna fare i conti con il fatto che stanno cambiando il modo di comunicare e collaborare, la quarantena ha innescato questo stimolo e tutti abbiamo fatto un passo avanti arricchendo il nostro bagaglio di competenze digitali. La vita si è spostata online: lo smart working, la scuola a distanza, le lezioni di ginnastica, persino gli aperitivi con gli amici. E tutti hanno dovuto fare uno sforzo.

Essere bravi con spazzola e phon va benissimo ma questo non basta più per far di un parrucchiere un professionista di successo, occorre essere altrettanto bravi con il marketing e la comunicazione anche attraverso i social. Oggi molti parrucchieri non hanno un sito di riferimento o addirittura una Pagina Facebook e ancora in pochi utilizzano software specifici per: la gestione di magazzino interno e ordini, il controllo servizi verso la clientela da parte dello staff, la promozione della vendita a distanza e diretta in salone.

  1. MASSIMA PREPARAZIONE. L’esperienza della pandemia ha​ fatto comprendere l’importanza delle competenze da sviluppare costantemente perché, soprattutto in uno scenario complesso come quello attuale, sono lo strumento che fa la differenza tra la sopravvivenza economica e il successo. Avere una cassetta dalla quale poter prendere ed utilizzare gli attrezzi che, nel modo migliore, per la soluzione di un problema, gestire una circostanza, affrontare una sfida, prendere una decisione, sarà più che fondamentale.

Oggi si è chiamati a diventare leader di sé stessi, il che significa prendersi le proprie responsabilità ed essere quello che si è, al meglio che si può.

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