Descrizione
Questo Phon cambia radicalmente la tecnologia dell’asciugatura e dello styling professionale: la fondamentale evoluzione sta nel motore.
Fino ad ora i motori sono stati “analogici” ovvero la trasmissione della corrente elettrica passava, necessariamente, dai fili alla parte rotativa (che fa girare la ventola) attraverso due contatti che “strusciano”, e quindi tramite quel contatto trasmettono la carica elettrica.
Si tratta di due “spazzole”, dette anche “carboncini” appunto in carbonio, che, come due punte di matita, toccano il rotore (la parte girevole del motore) trasmettendo l’elettricità.
Ma così come una matita, o come anche dei pneumatici di automobile, essi hanno una vita inevitabilmente limitata, dalle 700 alle 1.000 ore, che tradotto in giornate lavorative, potremmo definire in 6/7 mesi di lavoro presso un parrucchiere professionale che faccia mediamente 20 pieghe al giorno.
Una volta accorciate dall’attrito, il phon si ferma perché manca il contatto elettrico.
Si dovrebbe smontare, trovare i pezzi giusti e riparare, ma non sempre, oggigiorno, è possibile e/o conveniente.
Il motore digitale, invece, magicamente “vola”, perché, così come una automobile senza pneumatici, trasmette la corrente dai fili al rotore non tramite l’attrito delle spazzole, ma tramite il campo elettromagnetico generato dai magneti che si trovano intorno all’albero motore.
Quindi non solo un tempo di utilizzo molto più lungo, ma tante altre, rivoluzionarie, migliorie.
- DURATA: potremmo definire, se non infinita, molto, molto lunga la durata del motore digitale. Alcune aziende dichiarano 10.000 ore di lavoro (cioè 6/7 anni !!!).
Ma dobbiamo considerare che un phon non è fatto solo dal motore (anche se di solito è la prima componente a rompersi) per cui dichiarare “infinito “questo articolo è utopia e fantascienza.
Più realisticamente, le 2/3000 ore di utilizzo possono essere considerate come la normalità per un phon digitale, ovvero una durata almeno tripla dell’analogico.
- RUMORE: questa tecnologia ha davvero cambiato completamente i parametri del rumore in salone: mancando l’attrito delle spazzole, il phon ha un rumore semplicemente di un fruscìo, in pratica l’unico rumore che si sente è l’aria che soffia, come se fosse un debole vento. Si potrà ascoltare musica, chiacchierare a voce normale come se si fosse in una sala da thè.
- PESO: il peso del Phon Zephir è inferiore a 300 grammi, dal 40 al 50 % più leggero dei pari categoria analogici.
- POTENZA: come detto, la mancanza di attrito del motore rende praticamente incalcolabile la potenza del motore digitale. Basti dire che, mentre il motore “classico” fa circa 30.000 giri al minuto, il digitale ne fa 110.000! La forza dell’aria è molto superiore al tradizionale.
- ERGONOMIA e CONFORT: il Phon Zephir ha una forma bilanciata e sembra pesare addirittura meno del peso dichiarato, perché il motore e la ventola sono piccolissimi e leggeri, e la forma a T posta esattamente al centro della mano non sbilanciano il polso quando è al lavoro.
Si sente il beneficio, a fine giornata, sulla mano e sulla spalla.
Oltre all’assenza di rumore ed al peso drasticamente diminuito, il motore digitale ha praticamente zero vibrazioni; quindi, la mano ed il polso dell’operatore vengono sottoposti ad uno stress notevolmente inferiore. - EFFICIENZA: il motore “classico” produce dispersione di energia perché il lavoro delle spazzole produce consumo di watt in attrito e calore. Inoltre, la forma del phon tradizionale, fatto a “uovo” per ospitare la grande ventola ed il motore, produce grande attrito dell’aria che deve percorrere spazi prima larghi e poi stretti per uscire.
Il phon digitale non ha dispersioni perché non ha attrito delle spazzole, e l’aria, per la sua particolare forma regolare di tubo, non trova ostacoli che ne impediscono la corsa.Risultato: il 100 % dell’energia viene impiegato per spingere l’aria o per riscaldarla, e quindi con minor consumo di elettricità si ottiene pari risultato spendendo meno in bolletta.
